Di Katia Ferraro
Una stagione «vivace, seppur influenzata da variabili esterne», soprattutto di tipo meteorologico, e «comportamenti di prenotazione in evoluzione». Così Paolo Artelio, presidente della fondazione Destination Verona Garda, commenta i dati statistici elaborati dall’Osservatorio turistico in capo alla stessa fondazione ed estrapolati dalle piattaforme HBenchmark, che monitora a campione le prenotazioni di hotel e campeggi, e Lighthouse relativi al comparto extralberghiero (locazioni turistiche) monitorato attraverso i portali di prenotazione Airbnb, Booking, HomeAway e Tripadvisor.
L’andamento
«I dati relativi all’occupazione nella prima settimana di luglio si dimostrano complessivamente in linea con lo stesso periodo nell’anno scorso, raggiungendo le 8mila stanze occupate in strutture extra-alberghiere tra il Comune di Verona e il lago di Garda Veneto. Bene anche il comparto alberghiero, con picchi del 94 per cento di occupazione a Verona città e una crescita della domanda di 9,4 punti percentuali rilevata negli ultimi 30 giorni», riassume Artelio. L’analisi passa in rassegna i diversi comparti e le destinazioni lago e Verona con il resto della provincia. Per quanto riguarda l’alberghiero, dal 30 giugno al 6 luglio l’occupazione media sul Garda si è attestata all’80% (+2% rispetto alla stessa settimana 2024), con le tariffe medie giornaliere allineate allo scorso anno. La previsione per il prosieguo della stagione (fino al primo novembre) mostra un’occupazione leggermente in calo, con settembre che risulta addirittura in vantaggio su agosto. In compenso aumenta la durata del soggiorno, che sfiora i sette giorni.
Dagli alberghi ai campeggi
L’andamento non sorprende il presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni, che da tempo nota la tendenza a prenotare sempre più sotto data. «Si prospetta una buona stagione», conferma, «a grandi linee l’occupazione è sugli stessi livelli del 2024 e in alcune zone anche qualche punto in più. Ascoltando il territorio si delinea una situazione più complessa, con operatori che rilevano punti in meno e altri che dichiarano un’occupazione maggiore». Sul fronte extralberghiero, nella prima settimana di luglio Lighthouse ha rilevato sul Garda una media consolidata di 5mila stanze occupate, con una permanenza media di cinque notti e una tariffa giornaliera di 245 euro (in linea con le strutture di Verona, dove le stanze occupate sono state 3mila con permanenza media di due notti).
Le nazionalità
Sul fronte dei campeggi gardesani, i primi giorni di luglio hanno segnato invece una leggera flessione, con un -4,8% rispetto allo stesso periodo del 2024. Anche in questo comparto l’analisi dell’acquisito evidenzia un leggero ritardo nelle prenotazioni, soprattutto per agosto e fine ottobre, mentre sul fronte delle nazionalità le prenotazioni in entrata vedono primeggiare Germania, Paesi Bassi e Italia seguiti da Danimarca, Svizzera, Austria e Belgio. In città il comparto alberghiero ha segnato un +1,5% dal 30 giugno al 6 luglio e ad oggi un +4,8% sulle prenotazioni acquisite fino al 6 settembre. Buoni risultati anche nel resto della provincia, dove sempre nel settore alberghiero luglio si è aperto con un leggero aumento sullo scorso anno.
L’Arena, 10 luglio 2025, p. 31 –> CLICCA SULL’IMMAGINE PER LEGGERE L’ARTICOLO