Il meteo quasi estivo e le festività hanno portato molti visitatori in città, in provincia e sul Lago di Garda. Le strutture alberghiere hanno sfiorato il tutto esaurito
Il ponte del 2 giugno ha chiuso la primavera con un caldo estivo: nuvole di poco conto e massime sopra i 30 gradi hanno regalato un fine settimana allungato di pieno sole e un’anticipazione della stagione calda. Condizioni climatiche che hanno contribuito a confermare i dati sul turismo veronese relativi al periodo della Festa dell’Ascensione e della Festa della Repubblica.
L’occupazione delle strutture alberghiere di Verona
Secondo le fonti riportate dalla piattaforma di monitoraggio HBenchmark, al 3 giugno 2025, il territorio della città scaligera registra dal 29 maggio all’1 giugno 2025, un dato occupazionale consolidato all’80,4%, con un picco al 95% di occupazione nella notte del 31 maggio 2025 e una durata media dello soggiorno di 2,5 giorni.
Entrambe le zone di Verona centro e provincia risultano in linea a livello occupazionale, dove però la provincia ha ottenuto ottime performance nelle notti del 31 maggio e dell’1 giugno, sfiorando il tutto esaurito.
Tra le nazionalità che hanno pensato di trascorrere il periodo nella destinazione veronese troviamo: al primo posto gli italiani, al secondo i tedeschi e terzi i cinesi. Sia per i turisti di provenienza italiana sia di provenienza cinese la scelta sull’alloggio è ricaduta sulla provincia, confermando le azioni di decentralizzazione messe in campo per contenere il fenomeno dell’overtourism.
In previsione del dato occupazionale nelle date dal 6 all’8 giugno 2025, si prospetta un acquisito al 67%, ovvero +2 punti percentuale rispetto alla stessa data di osservazione nell’anno precedente.
«Il turista italiano ha colto l’occasione del ponte festivo per concedersi qualche giorno di relax, favorito anche dalle condizioni meteorologiche particolarmente miti – ha commentato il presidente di Federalberghi Verona Maurizio Russo – A ciò si aggiunge il costante incremento dei flussi turistici provenienti dall’Europa dell’Est, con la Polonia in posizione di rilievo».
L’occupazione delle strutture alberghiere sul Lago di Garda Veneto
Sempre le fonti riportate dalla piattaforma di monitoraggio HBenchmark al 3 giugno 2025, il territorio del Lago di Garda Veneto ha registrato, nel periodo compreso tra il 29 maggio e l’1 giugno, una media di occupazione dell’91,1%, dove l’Alto Lago si attesta all’89% mentre il Basso Lago al 92%.
Relativamente alle nazionalità, la zona lacustre ha ospitato prevalentemente turisti di origine tedesca con un tasso al 45%, in seconda posizione gli italiani al 19,6% e terzo il Regno Unito con un’occupazione dell’11,3% sul totale del Lago di Garda Veneto.
In previsione del dato occupazionale nelle date dal 6 all’8 giugno 2025, si prospetta un acquisito al 91,2%, ovvero +14 punti percentuale rispetto alla stessa data di osservazione nell’anno precedente, sino ad arrivare al tutto esaurito.
«Le previsioni che avevamo prospettato si sono consolidate oltre le aspettative – ha affermato il presidente di Federalberghi Lago di Garda Veneto Ivan De Beni – Sull’area del Lago di Garda Veneto siamo infatti sull’80/85% di occupazione media e su Garda, Bardolino e Lazise in alcuni casi si è visto il tutto esaurito, merito soprattutto del Palio del Chiaretto, che ha riscosso grande successo e raccolto molto interesse. Per il resto, l’Ascensione ha portato una buona occupazione, con prevalenza assoluta del mercato tedesco che ha rappresentato più del 60%. Il mercato italiano invece si è concentrato di più sul ponte del 2 giugno».
L’occupazione nelle strutture extra alberghiere di Verona
Secondo le fonti Lighthouse, specializzate nel monitoraggio del mercato degli affitti brevi e delle locazioni turistiche, e sulla base dei dati dell’Osservatorio Turistico Verona Garda, durante la festività dell’Ascensione, molto sentita in Germania, e il ponte del 2 giugno 2025, a Verona si è registrata una media di quasi 3.400 stanze occupate per notte, di cui circa 1.500 nel centro storico. La Festa della Repubblica ha favorito un prolungamento dei soggiorni, dato confermato dalla curva degli arrivi in crescita già mercoledì 28 giugno, giornata in cui sono state occupate circa 3.500 stanze.
Ad oggi è possibile osservare la permanenza media del mese di maggio che ha registrato un picco di 4/5 notti da attribuirsi al susseguirsi di diverse festività. In generale, nel periodo compreso tra il 28 maggio e il 2 giugno, l’occupazione media degli appartamenti destinati agli affitti brevi a Verona ha raggiunto il 60%, con un picco del 70% registrato nella notte di sabato 31 maggio.
Nel comparto degli affitti brevi del capoluogo, la tariffa media giornaliera, che rappresenta il prezzo base per notte, escluse le spese di pulizia e costi extra, ha registro nei i giorni presi in analisi una media di quasi 200 euro, con un picco 210 euro la notte di venerdì 30 maggio, 25 euro in meno rispetto alla media del centro storico se analizziamo unicamente le strutture extra alberghiere all’interno delle mura, che registrano una media dal 28 maggio al 2 giugno di 225 euro.
L’occupazione nelle strutture extra alberghiere del Lago di Garda Veneto
Ancora le fonti Lighthouse e l’analisi dell’Osservatorio Turistico Verona Garda, indicano sul Lago di Garda Veneto, in occasione dell’Ascensione e dei primi giorni di giugno, una media di 5.000 stanze occupate a notte. L’analisi prende in esame i giorni che vanno dal 24 maggio a lunedì 2 giugno, dal momento che sulla costa veneta del Lago di Garda la curva è cresciuta già il sabato precedente a giovedì 29 maggio. Le notti che hanno registrato un numero maggiore di stanze occupate sono state per l’appunto giovedì 29 maggio, venerdì 30 e sabato 31, con oltre 6.000 stanze occupate in ciascuna di queste giornate.
Ad oggi è possibile osservare la permanenza media dell’intero mese di maggio, registrando un picco di 8/9 notti, da attribuirsi al susseguirsi di diverse festività. Nel complesso, durante il ponte, l’occupazione media degli appartamenti destinati agli affitti brevi nel Garda Veneto si è attestata intorno al 50% del totale delle strutture disponibili e al 60% nei giorni in sopra analizzati (29-31 maggio).
Per gli affitti brevi gardesani, la tariffa media giornaliera ha registro per i giorni di ponte una media di circa 215 euro.