Di Gerardo Musuraca
A Torri con l’acqua c’è un rapporto di diffidenza, visti i casi di Norovirus registrati nel giugno scorso, quando una cinquantina di persona erano finite all’ospedale ma i contagiati erano stati oltre mille.Federalberghi Garda Veneto ha quindi organizzato domani alle 11 all’hotel Al Caminetto di Torri, un incontro per esaminare i problemi dell’acqua che sgorga dai rubinetti di casa, degli alberghi e delle strutture ricettive turistiche. A fare gli onori di casa sarà il sindaco di Torri, Stefano Nicotra, ma a intrattenere il pubblico, visto che l’incontro è aperto a tutti, saranno anche Angelo Cresco, presidente di Azienda Gardesana Servizi, il vicepresidente della Comunità del Garda, Filippo Gavazzoni, e la dottoressa Elisa Finco, direttore del Servizio Igiene degli alimenti dell’Ulss 9 Scaligera. Oltre a loro, interverranno il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni, Paolo Artelio, presidente della DMO Verona e Garda Foundation, il consigliere provinciale con delega all’ambiente Alberto Mazzurana e alcuni tecnici di ditte specializzate in gestione e delle acque. A moderare la mattinata sarà la giornalista Alice Cristiano. «L’incontro», hanno fatto sapere da Federalberghi Garda Veneto, «era inizialmente rivolto agli albergatori ma è stato poi aperto a tutti visto l’interesse collettivo riguardo la sicurezza dell’acqua, il turismo, e la tutela ambientale, tutti temi cari a chi abita o frequenta l’area del lago». Durante la giornata sarà presentata la convenzione stipulata con un’azienda veronese che «commercializza una specifica tecnologia per trattare l’acqua ed è particolarmente indicata contro la legionella. L’accordo è stato siglato dopo il caso di norovirus, che ha interessato la scorsa estate il Comune di Torri», hanno ricordato dalla sede di Federalberghi. «Abbiamo deciso di mettere insieme tutti gli attori che, a vario titolo, lavorano sul Garda e per il Garda. Si vuol fare il punto sulla situazione per cercare di comprendere quali misure siano state messe in atto dopo quell’episodio e come i privati e le strutture recettive si possano ulteriormente difendere da episodi come quello dell’estate scorsa».
L’Arena, 3 marzo 2025, p. 33 –> CLICCA SULL’IMMAGINE PER LEGERE L’ARTICOLO