Di Katia Ferraro
Una «tripletta» caratterizzata dal segno «più», preludio – se il trend sarà confermato – al superamento di un nuovo record di arrivi e presenze turistiche sul Garda veronese. Emerge dai dati analizzati dall’Osservatorio turistico Verona Garda relativi al periodo 29 maggio-21 giugno in cui quest’anno sono cadute le tre ricorrenze religiose legate alla Pasqua (Ascensione, Pentecoste e Corpus Domini), «termometro» del mercato tedesco, il principale del Garda, che tradizionalmente ha periodi di vacanza per tali festività. L’occupazione media nel comparto alberghiero rilevata dalla piattaforma di monitoraggio HBenchmark ha sfiorato l’82%, dieci punti percentuali in più rispetto al periodo corrispettivo del 2024 (dal 9 maggio al 1° giugno). In crescita anche l’occupazione nei campeggi, pari all’85,7% (+15%) con picchi del 95% in concomitanza con la Pentecoste. Affitti breviBene anche gli appartamenti adibiti ad affitti brevi, dove nel periodo di riferimento l’occupazione media è stata del 54% con un picco di oltre il 60% registrato il 30 e 31 maggio, il 14 giugno e lo scorso weekend (dati Lighthouse). Nelle tre settimane analizzate i turisti tedeschi hanno fatto la parte del leone, rappresentando il 51,5% negli hotel e il 73% nei campeggi, seguiti in entrambi i comparti dagli italiani, mentre al terzo posto troviamo gli inglesi negli hotel e gli austriaci nei campeggi. «L’occupazione è stata molto buona, anche se è complesso comparare i dati di quest’anno con quelli dello scorso anno essendoci tra le festività una ventina di giorni di differenza», commenta Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto. «I dati ci restituiscono un pernottamento medio in leggera crescita, sopra le cinque notti, e una modalità di prenotazione diretta sempre più utilizzata». De Beni rileva poi un’accentuazione delle prenotazioni sotto data: «Rimane ancora molto agosto e molto settembre da caricare, il mercato è spaventato da quanto sta accadendo a livello globale». Questo vale soprattutto per i tedeschi, alle prese anche con una crisi economica interna.A Verona città e nel resto della provincia l’occupazione media non ha segnato un balzo in avanti rispetto allo scorso anno: «Non si registrano particolari cambiamenti: il turista tedesco continua a rappresentare una presenza costante, sebbene con lievi flessioni», riferisce il presidente di Federalberghi Verona, Maurizio Russo. «A destare preoccupazione è invece il clima di incertezza legato al contesto internazionale: Verona conferma però una buona tenuta del mercato europeo soprattutto nei fine settimana grazie al richiamo dell’opera lirica». Di crisi del mercato tedesco si parlava anche lo scorso anno, ma sul fronte della spesa i dati estrapolati in collaborazione con MasterCard mostrano un aumento delle transazioni nel periodo delle festività tedesche 2024 rispetto al 2023, sia a Verona che nel Garda veneto. Lo scorso anno, osserva Paolo Artelio, presidente della fondazione Destination Verona Garda, «il Cap con il numero più elevato di transazioni nel circuito MasterCard è stato Verona città, attestandosi al 40% di cui il 15% con carte tedesche. Sul lago il maggior numero di transazioni è stato a Lazise e Bardolino, rispettivamente al 23% e 18%, con il 70% di transazione da parte di turisti tedeschi». Open air Nel settore campeggi e villaggi turistici gardesani il presidente Faita Federcaping, Alberto Granzotto rileva con soddisfazione «l’incremento dei turisti italiani che scelgono l’open air», raddoppiati rispetto al 2024: «Una sorpresa piacevole, segno che in termini di scelte e investimenti le nostre imprese sono sulla strada giusta».
L’Arena, 26 giugno 2025, p. 30 –> CLICCA SULL’IMMAGINE PER LEGGERE L’ARTICOLO