Di Katia Ferraro
Presenza di turisti oltre le più rosee aspettative, con percentuali di occupazione vicine al tutto esaurito lungo la sponda veronese del Garda. È la fotografia dello scorso fine settimana, segnato dal ponte per Festa della Repubblica italiana e dalla ricorrenza religiosa dell’Ascensione (propizia per le vacanze dei turisti tedeschi) la cui data è variabile in base alla Pasqua e quest’anno, cadendo a ridosso del 2 giugno, ha favorito il boom di prenotazioni.
La piattaforma
Per quanto riguarda il comparto alberghiero, fanno fede i dati riportati dalla piattaforma di monitoraggio HBenchmark diffusi dalla Destination Verona & Garda Foundation. Tra il 29 maggio e il 1° giugno il Garda veronese ha registrato un’occupazione media del 91,1%: 89% nell’alto lago e 92% nel basso lago. Si è trattato in prevalenza di turisti tedeschi (45%), italiani (19,6%) e inglesi (11,3%) seguiti da altre nazionalità. «Le previsioni che avevamo prospettato si sono consolidate oltre le aspettative», commenta Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto a cui aderiscono oltre 400 strutture ricettive, «a Garda, Bardolino e Lazise in alcuni casi si è visto il tutto esaurito, merito soprattutto del Palio del Chiaretto che ha riscosso grande successo». Ottima l’affluenza anche nei campeggi e villaggi turistici. «Molti di noi sono stati vicini al tutto esaurito», conferma Giovanni Bernini, presidente di AssogardaCamping che rappresenta una quarantina di realtà, «il mio sentore è che in generale ci sia qualche tedesco in meno, ma le prenotazioni sono comunque in linea con lo scorso anno e quindi ci aspettiamo di replicare un’ottima stagione. Sicuramente il Palio del Chiaretto ha influito sul pienone, è una manifestazione di punta e per questo si potrebbe ragionare di organizzarla nei fine settimana in cui non è già previsto un grande afflusso».
Prenotazioni
Lo sguardo è ora puntato ai due prossimi weekend, legati alle festività religiose della Pentecoste e del Corpus Domini. «Anche per queste prevediamo un’ottima affluenza», riferisce Bernini, «in Germania c’è chi fa una o due settimane di ferie, a seconda dei Länder, o mal che vada tre giorni nel fine settimana».Sul fronte alberghiero, le previsioni sul prenotato mostrano già un acquisito del 91,2% nelle date dal 6 all’8 giugno (+14% rispetto alla stessa data di osservazione dello scorso anno, tenendo conto delle differenze di calendario), fino ad arrivare al tutto esaurito.
L’Arena, 5 giugno 2025, p. 24 –> CLICCA SULL’IMMAGINE PER LEGGERE L’ARTICOLO