Primo Consiglio Direttivo Giovani Albergatori de Veneto in Federalberghi Veneto

La sicurezza digitale e la tutela dei dati sensibili sono ormai una condizione imprescindibile per le aziende. Questo è vero anche nel settore dell’ospitalità, per i dati di ospiti, dipendenti e fornitori.
In qualità di associazione di categoria Federalberghi Garda Veneto, per garantire sempre maggiore attenzione al tema della cyber security, ha selezionato Partner qualificati di ogni ambito, per dare assistenza e consulenza alle aziende associate.
Secondo l’ultimo rapporto Clusit, il Rapporto sulla sicurezza ITC in Italia, dal 2022 siamo entrati in una nuova fase di “guerra cibernetica diffusa”, nel contesto di crescenti tensioni internazionali e un conflitto combattuto ai confini dell’Europa.
In questo scenario anche il nostro Paese risulta inevitabilmente coinvolto, come dimostra il significativo incremento (+40%) di cyber-attacchi andati a segno nel primo semestre 2023 rispetto al 2022. Va segnalato che l’aumento di attacchi rilevati verso bersagli italiani è percentualmente maggiore rispetto alla crescita osservata a livello globale, che nel primo semestre 2023 è stata pari all’11% e già nel 2022 avevamo subito il 7,6% degli attacchi globali (contro un 3,4% del 2021).
Questo trend si conferma in crescita anche nel 2023, dato che nel primo semestre gli attacchi verso vittime italiane rappresentano il 9,6% del campione totale studiato, a parità di fonti utilizzate.
«Vengono attaccate – fa sapere Federalberghi Garda Veneto – anche vittime illustri, i cui sistemi informatici sono generalmente molto controllati e protetti. Nella Regione Veneto ultimo caso famoso quello dell’Azienda ospedaliera di Verona. Questo ci dà chiara la temperatura di quanto le Pmi siano estremamente vulnerabili.
É necessario attrezzarsi, prevenire, ma soprattutto occorre operare un passaggio culturale che spinga le imprese ad essere consapevoli dei rischi e ad avere un quadro chiaro di tutte le opportunità in loro possesso per difendersi.
Infatti già da tempo, in qualità di associazione di categoria che rappresenta più di 400 imprese del turismo site in una delle destinazioni europee più conosciute e apprezzate, abbiamo cominciato a trattare questo tema con i nostri Soci e a cercare soluzioni per le nostre aziende».
Il 7 febbraio 2023, in occasione della Giornata mondiale della Cyber Security, Federalberghi Garda Veneto ha siglato direttamente dalla fiera Hospitality di Riva del Garda un accordo quadro per segnare questo nuovo percorso di cultura aziendale e organizzato incontri sul territorio e webinar dal titolo “Resta sul Pezzo!”, pensati appositamente per la tipologia di aziende rappresentate da Federalberghi, su temi attuali ai quali prestare attenzione. Un’occasione preziosa per capire cosa fare, cosa non fare e a chi affidarsi.
In particolare, la data protection e la cyber security sono elementi sempre più importanti per un’azienda che tratta dati sensibili come una struttura ricettiva. Basti pensare alle costanti revisioni normative che impattano nel settore dell’ospitalità, soprattutto in materia di trattamento dei dati sensibili, causando spesso fermi operativi, la perdita o il furto di dati, con notevoli conseguenze reputazionali e, talvolta, anche veri e propri ricatti economici.
«La cybersecurity è già tema attuale e come categoria risultiamo esposti al rischio di attacco informatico per appetibilità dei dati e la necessità della continuità del servizio offerto dalle nostre aziende – afferma il direttore di Federalberghi Garda Veneto Mattia Boschelli. – Ecco perché in questi casi la tempestività è fondamentale e così la consapevolezza degli operatori. Pertanto abbiamo pensato di raccogliere in un unico contenitore partner qualificati nel settore, garantendo ai nostri soci il contatto diretto, un’assistenza sicura e per 365 giorni l’anno e offerte economiche su misura».
Un’azione che trova ordine e compimento in una guida dedicata da consegnare ai soci, contenente tutte le opportunità pensate per tutelare le aziende, per il mezzo di professionisti che già collaborano tra di loro e al di fuori dei quali Federalberghi non può garantire altre soluzioni.
CONNESSIONE INTERNET
CONSULENZA E SICUREZZA INFORMATICA
CYBERSECURITY E TUTELA LEGALE
POLIZZA A COPERTURA DEI RISCHI IT
TRANSAZIONI BANCARIE PROTETTE
🌐 Per conoscere il progetto, i Partner selezionati e per rimanere aggiornato, visita la pagina dedicata sul nostro sito istituzionale: https://federalberghigardaveneto.it/partners/la-cyber-security-non-va-in-vacanza/
La sicurezza digitale e la tutela dei dati sensibili sono ormai una condizione imprescindibile per le aziende. Questo vale anche nel settore dell’ospitalità, per i dati di ospiti, dipendenti e fornitori.
Secondo l’ultimo rapporto Clusit, il Rapporto sulla sicurezza ITC in Italia, dal 2022 siamo entrati in una nuova fase di ‘guerra cibernetica diffusa’, nel contesto di crescenti tensioni internazionali e un conflitto combattuto ai confini dell’Europa. In questo scenario anche il nostro Paese risulta inevitabilmente coinvolto, come dimostra il significativo incremento (+40%) di cyber-attacchi andati a segno nel primo semestre 2023 rispetto al 2022.
Va segnalato che l’aumento di attacchi rilevati verso bersagli italiani è percentualmente maggiore rispetto alla crescita osservata a livello globale, che nel primo semestre 2023 è stata pari all’11% e già nel 2022 avevamo subito il 7,6% degli attacchi globali (contro un 3,4% del 2021). Questo trend si conferma in crescita anche nel 2023, dato che nel primo semestre gli attacchi verso vittime italiane rappresentano il 9,6% del campione totale studiato, a parità di fonti utilizzate.
Già da tempo, in qualità di associazione di categoria che rappresenta più di 400 imprese del turismo site in una delle destinazioni europee più conosciute e apprezzate, abbiamo cominciato a trattare questo tema con i nostri Soci e a cercare soluzioni per le nostre aziende.
Il 7 febbraio 2023, in occasione della Giornata mondiale della Cyber Security, Federalberghi Garda veneto ha siglato alla fiera Hospitality di Riva del Garda un accordo quadro per segnare questo nuovo percorso di cultura aziendale e abbiamo organizzato incontri sul territorio e webinar dal titolo ‘Resta sul Pezzo!’ pensati appositamente per la tipologia di aziende che rappresentiamo, su temi attuali ai quali prestare attenzione. Un’occasione preziosa per capire cosa fare, cosa non fare e a chi affidarsi.
“La cybersecurity è già tema attuale e come categoria risultiamo esposti al rischio di attacco informatico per appetibilità dei dati e la necessità della continuità del servizio offerto dalle nostre aziende – afferma il direttore di Federalberghi Garda Veneto Mattia Boschelli – Ecco perché in questi casi la tempestività è fondamentale e così la consapevolezza degli operatori. Pertanto abbiamo pensato di raccogliere in un unico contenitore Partner qualificati nel settore, garantendo ai nostri Soci il contatto diretto, un’assistenza sicura e per 365 giorni l’anno e offerte economiche su misura”.
Un’azione che trova ordine e compimento in una guida dedicata da consegnare ai nostri Soci, contenente tutte le opportunità pensate per tutelare le aziende, per il mezzo di professionisti che già collaborano tra di loro e al di fuori dei quali non possiamo garantire altre soluzioni.
CONNESSIONE INTERNET
Stabile e veloce
Soluzioni di connettività diversificate e indipendenti
Assistenza tecnica puntuale e immediata
CONSULENZA E SICUREZZA INFORMATICA
Sistemi di Cloud&Mailing
Centralini telefonici con linee protette sia per gli ospiti che per l’amministrazione
Soluzioni hardware e software per la protezione dati
CYBERSECURITY E TUTELA LEGALE
Trasformazione digitale con servizi personalizzati
Assistenza da parte di esperti che hanno già affrontato casi di cyber attacchi
POLIZZA A COPERTURA DEI RISCHI IT
Copertura assicurativa creata ad hoc per la struttura ricettiva
Sulla base delle nostre richieste in qualità di Associazione di categoria
TRANSAZIONI BANCARIE PROTETTE
Maggiore sicurezza nei pagamenti elettronici da POS e da remoto, ad esempio pagamenti anticipati
del soggiorno e/o versamento delle caparre
Per conoscere il progetto, i Partner selezionati e per rimanere aggiornato, visitatr la pagina sul sito istituzionale: https://federalberghigardaveneto.it/partners/la-cyber-security-non-va-in-vacanza/
Nell’era digitale, la sicurezza informatica si conferma una priorità assoluta, anche e soprattutto nel settore dell’ospitalità. La tutela dei dati sensibili di ospiti, dipendenti e fornitori diventa un imperativo categorico per le strutture ricettive, sempre più nel mirino dei cyber-criminali. È con questa consapevolezza che Federalberghi Garda Veneto si impegna a fornire assistenza e consulenza attraverso partner qualificati, per garantire una difesa efficace contro le minacce digitali.
La protezione dei dati sensibili e la cybersecurity diventano elementi chiave per le strutture alberghiere, sempre più esposte a rischi di furto di dati, interruzioni operative e danni reputazionali. Di fronte a queste sfide, l’associazione propone soluzioni integrate che spaziano dalla connessione internet sicura, alla consulenza informatica, dalla protezione legale ai sistemi di pagamento protetti, fino alla copertura assicurativa specifica contro i rischi IT.
Secondo l’ultimo rapporto Clusit, il Rapporto sulla sicurezza ITC in Italia, dal 2022 siamo entrati in una nuova fase di “guerra cibernetica diffusa”, nel contesto di crescenti tensioni internazionali e un conflitto combattuto ai confini dell’Europa.
In questo scenario anche il nostro Paese risulta inevitabilmente coinvolto, come dimostra il significativo incremento (+40%) di cyber-attacchi andati a segno nel primo semestre 2023 rispetto al 2022. Va segnalato che l’aumento di attacchi rilevati verso bersagli italiani è percentualmente maggiore rispetto alla crescita osservata a livello globale, che nel primo semestre 2023 è stata pari all’11% e già nel 2022 avevamo subito il 7,6% degli attacchi globali (contro un 3,4% del 2021). Questo trend si conferma in crescita anche nel 2023, dato che nel primo semestre gli attacchi verso vittime italiane rappresentano il 9,6% del campione totale studiato, a parità di fonti utilizzate.
Vengono attaccate anche vittime illustri, i cui sistemi informatici sono generalmente molto controllati e protetti. Nella nostra Regione ultimo caso famoso quello dell’Azienda ospedaliera di Verona. Questo ci dà chiara la temperatura di quanto le Pmi siano estremamente vulnerabili.
É necessario attrezzarsi, prevenire, ma soprattutto occorre operare un passaggio culturale che spinga le imprese ad essere consapevoli dei rischi e ad avere un quadro chiaro di tutte le opportunità in loro possesso per difendersi.
Infatti già da tempo, in qualità di associazione di categoria che rappresenta più di 400 imprese del turismo site in una delle destinazioni europee più conosciute e apprezzate, abbiamo cominciato a trattare questo tema con i nostri Soci e a cercare soluzioni per le nostre aziende.
Il 7 febbraio 2023, in occasione della Giornata mondiale della Cyber Security, abbiamo siglato direttamente dalla fiera Hospitality di Riva del Garda un accordo quadro per segnare questo nuovo percorso di cultura aziendale e abbiamo organizzato incontri sul territorio e webinar dal titolo “Resta sul Pezzo!” pensati appositamente per la tipologia di aziende che rappresentiamo, su temi attuali ai quali prestare attenzione. Un’occasione preziosa per capire cosa fare, cosa non fare e a chi affidarsi.
In particolare, la data protection e la cyber security sono elementi sempre più importanti per un’azienda che tratta dati sensibili come una struttura ricettiva. Basti pensare alle costanti revisioni normative che impattano nel settore dell’ospitalità, soprattutto in materia di trattamento dei dati sensibili, causando spesso fermi operativi, la perdita o il furto di dati, con notevoli conseguenze reputazionali e, talvolta, anche veri e propri ricatti economici.
«La cybersecurity è già tema attuale e come categoria risultiamo esposti al rischio di attacco informatico per appetibilità dei dati e la necessità della continuità del servizio offerto dalle nostre aziende – afferma il nostro direttore Mattia Boschelli. – Ecco perché in questi casi la tempestività è fondamentale e così la consapevolezza degli operatori. Pertanto abbiamo pensato di raccogliere in un unico contenitore Partner qualificati nel settore, garantendo ai nostri Soci il contatto diretto, un’assistenza sicura e per 365 giorni l’anno e offerte economiche su misura».
Un’azione che trova ordine e compimento in una guida dedicata da consegnare ai nostri Soci, contenente tutte le opportunità pensate per tutelare le aziende, per il mezzo di professionisti che già collaborano tra di loro e al di fuori dei quali non possiamo garantire altre soluzioni.
CONNESSIONE INTERNET
CONSULENZA E SICUREZZA INFORMATICA
CYBERSECURITY E TUTELA LEGALE
POLIZZA A COPERTURA DEI RISCHI IT
TRANSAZIONI BANCARIE PROTETTE
🌐 Per conoscere il progetto, i Partner selezionati e per rimanere aggiornato, visita la pagina dedicata sul nostro sito istituzionale: https://federalberghigardaveneto.it/partners/la-cyber-security-non-va-in-vacanza/
La stagione 2023 si è rivelata un successo per il Garda veronese, che si conferma la seconda destinazione turistica del Veneto. Secondo i dati forniti da Federalberghi Garda Veneto, il territorio ha registrato un aumento del 7% negli arrivi e del 5,5% nelle presenze rispetto al 2019, raggiungendo oltre 18 milioni di presenze all’anno, di cui 14 milioni solo sul lago di garda Veneto.
Il turismo estero rappresenta oltre l’80% delle presenze totali, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. I turisti stranieri preferiscono soggiornare più giorni sul lago di Garda rispetto ad altre zone. Anche il mercato interno registra buoni risultati, con circa 2 milioni di italiani che scelgono il Benaco veronese come meta per le loro vacanze.
Nonostante i buoni risultati complessivi, si registra una leggera diminuzione dei pernottamenti nelle strutture alberghiere (-4%), mentre l’extralberghiero registra un aumento del 11%, grazie anche alla progressiva regolarizzazione e all’emergere di nuove modalità di fare turismo.
Federalberghi Garda Veneto sottolinea l’importanza di offrire un’informazione diretta e affidabile ai turisti che scelgono il Garda come meta, evidenziando l’efficacia del passaparola e degli uffici turistici presenti sul territorio. Inoltre, si evidenzia la preferenza dei turisti per un turismo “mobile”, che sceglie una località del Garda come base per escursioni nei dintorni.
In vista della stagione 2024, Federalberghi Garda Veneto intensificherà le azioni per rinnovare e mantenere competitive le imprese turistiche, anche grazie al bando Azione 1.3.8 che sostiene la valorizzazione turistica del territorio. Inoltre, si continuerà a collaborare con gli istituti di formazione per formare il personale del settore e a garantire ai soci strumenti per il contenimento dei costi e per promuovere nuovi sistemi di rapporto con i fornitori.
Il Presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni, si dichiara soddisfatto dei risultati ottenuti, ma sottolinea l’importanza di continuare a migliorare la qualità dei servizi offerti e di essere presenti per ogni ambito aziendale del settore alberghiero.
In conclusione, il Garda veronese si conferma una meta turistica di successo, apprezzata sia dal mercato nazionale che internazionale, e si prepara ad accogliere i visitatori nella stagione 2024.
«Per la prima volta – fa sapere in una nota Federalberghi Garda Veneto – , congiuntamente a Verona città, superiamo i 18 milioni di presenze l’anno (14 milioni solo sul lago di Garda Veneto), con un incremento di quasi il 7% sugli arrivi e del 5,5% sulle presenze rispetto al 2019.
Dalle statistiche regionali vediamo che il nostro territorio ha risposto bene all’impatto del Covid-19 e della successiva ripresa in modo decisamente migliore rispetto a ogni altra destinazione del Veneto: il Garda si mantiene così la seconda destinazione turistica della Regione per presenze e la prima destinazione lacuale in Italia e con la stagionalità più lunga».
«Per quanto riguarda la parte qualitativa del dato – continua Federalberghi -, si mantiene stabile il numero di presenze in rapporto agli arrivi, con un’alta percentuale di turisti stranieri che pernottano per più giorni sul lago rispetto ad altre zone. La destinazione è preferita nettamente dal turismo estero, che rappresenta più dell’80% del totale delle presenze, con un +7% nel 2023 rispetto all’anno precedente, per un totale di 11 milioni di stranieri. Il mercato interno è invece assestato attorno ai 2 milioni di italiani in un anno, a riprova che il Benaco veronese è attrattivo anche per i nostri concittadini, seppur per periodi di pernottamento meno lunghi.
In questo ultimo quinquennio, i nostri imprenditori hanno ugualmente compreso di garantirsi questo posizionamento sul mercato in Italia e in Europa, in particolare attraverso investimenti strutturali e per quanto riguarda i servizi oggi richiesti per modernità e rinnovamento. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare la vocazione del turismo famigliare della sponda veronese del lago di Garda e se per valori assoluti siamo in linea con il 2019, nel 2023 perdiamo qualche pernotto (-4%), mentre l’extralberghiero registra un trend in sensibile aumento (+11%), complice anche la progressiva regolarizzazione e l’emergere di una nuova modalità di fare turismo che sicuramente sta piacendo».
Continua la disanima di Federalberghi: «Nell’analisi di questa stagione 2024, nella quale la Pasqua cadrà già a fine marzo, sono da considerarsi fondamentali le date di apertura e di chiusura delle strutture alberghiere per posizione geografica diversa sul Garda Veneto; i servizi – senza esclusione di quelli ancillari – che vengono offerti; la loro capacità ricettiva, intesa come numero globale di posti letto e registriamo un mantenimento dei prezzi di vendita delle camere, poiché sostanzialmente invariati con il 2023.
Secondo quanto emerso dal recente studio svolto nell’estate 2023 dall’Osservatorio per il Turismo sul lago di Garda (OTG) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con la Comunità del Garda e che abbiamo voluto promuovere sul territorio, il turista che sceglie il Garda cerca in particolare un’informazione diretta e affidabile. Pur all’interno di un quadro generale dove assumono sempre maggiore importanza le nuove tecnologie, è ancora fondamentale il passaparola per avvicinarsi al Garda e l’efficienza degli IAT sul territorio.
Il nostro turista inoltre è “mobile”, ovvero elegge una località del Garda come sede della propria vacanza per poi partire da essa per una serie di escursioni che portano a scoprire sia la natura circostante (trekking e bici in questo caso sono le attività predilette), sia con spostamenti e corto raggio (Verona- Brescia) e a medio raggio(Venezia- Milano).
Tali prospettive ci spingono, come Federalberghi Garda Veneto, a intensificare tutte le azioni che già da tempo stiamo garantendo nei confronti dei nostri Associati, ovvero strumenti per rinnovare e mantenere competitive le loro imprese, in occasione anche delle opportunità che si stanno aprendo grazie alla seconda edizione del bando Azione 1.3.8 “Rigenerazione e innovazione delle imprese finalizzati a sostenere la valorizzazione turistica del territorio”.
Finalità di tale bando è infatti quella di promuovere e sostenere investimenti che favoriscano la rigenerazione e l’innovazione delle imprese del comparto turistico-ricettivo, supportandone la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico e la transizione digitale ed ecologica.
Nell’ottica di formare gli operatori del futuro e dare continuità al presente, in un momento storico dove la ricerca del personale è tema centrale e di criticità per il settore, proseguono a gonfie vele i nostri rapporti di collaborazione con gli istituti di formazione per il consolidato progetto Sii Ricettivo, a partire dall’I.P.S.A.R. Luigi Carnacina di Bardolino e con l’ITS Turismo Veneto con progetti di stage formativi in azienda e con l’attività di promozione direttamente in aula da parte del Comitato Giovani Albergatori Garda Veneto. Sempre maggiori sono poi i contatti con l’Istituto Marie Curie di Garda.
Infine – dice Federalberghi Garda Veneto – siamo focalizzati nel garantire ai Soci strumenti per il contenimento dei costi e per promuovere nuovi sistemi di rapporto con i fornitori, ovvero i due gruppi d’acquisto Gestor per food, no food e servizi e The Group Srl per le forniture di Energia Elettrica e Gas Naturale, nell’obbiettivo di accompagnare le aziende nella produzione di una managerialità operativa che può generarsi anche da un mantenimento dei prezzi di vendita del soggiorno già posizionati ad un livello medio-alto.
Per concludere, il format “Resta sul Pezzo!” partito a marzo 2023: incontri sul territorio o webinar pensati appositamente per la tipologia di aziende che rappresentiamo, su temi attuali ai quali prestare attenzione ed essere informati. Un’occasione preziosa per capire cosa fare e cosa non fare e a chi affidarsi.
Il Presidente Ivan De Beni: «Leggiamo con soddisfazione questi dati che ripagano il grande sforzo fatto da tutta la nostra categoria per mantenere questa destinazione competitiva sul mercato nazionale e internazionale. Certo è che non finisce qui, perché dobbiamo essere consapevoli di migliorare ulteriormente la già alta qualità dei nostri servizi e, come associazione, essere ancora più presenti per ciascun ambito aziendale di ciascuna tipologia di classifica alberghiera».
Federalberghi Garda Veneto: i dati del 2023 riconfermano il territorio del Garda veronese e l’offerta turistica al secondo posto tra tutte le destinazioni del Veneto per numero di presenze e per gradimento, in particolare da parte della clientela straniera.
Per la prima volta, congiuntamente a Verona città, si superano i 18 milioni di presenze l’anno (14 milioni solo sul lago di Garda Veneto), con un incremento di quasi il 7% sugli arrivi e del 5,5% sulle presenze rispetto al 2019. Dalle statistiche regionali si vede che il lago ha risposto all’impatto del Covid-19 in modo decisamente migliore rispetto a ogni altra destinazione del Veneto: il Garda si mantiene così la seconda destinazione turistica della Regione per presenze e la prima destinazione lacuale in Italia e con la stagionalità più lunga.
Per quanto riguarda la parte qualitativa del dato, si mantiene stabile il numero di presenze in rapporto agli arrivi, con un’alta percentuale di turisti stranieri che pernottano per più giorni sul lago rispetto ad altre zone. La destinazione è preferita nettamente dal turismo estero, che rappresenta più dell’80% del totale delle presenze, con un +7% nel 2023 rispetto all’anno precedente, per un totale di 11 milioni di stranieri. Il mercato interno è invece assestato attorno ai 2 milioni di italiani in un anno, a riprova che il Benaco veronese attira anche i nostri concittadini, seppur per periodi di pernottamento meno lunghi.
In questo ultimo quinquennio, gli imprenditori hanno ugualmente compreso di garantirsi questo posizionamento sul mercato in Italia e in Europa, in particolare attraverso investimenti strutturali e per quanto riguarda i servizi oggi richiesti per modernità e rinnovamento.
Tuttavia, non dobbiamo dimenticare la vocazione del turismo famigliare della sponda veronese del lago di Garda e se per valori assoluti siamo in linea con il 2019, nel 2023 perdiamo qualche pernotto (-4%), mentre l’extralberghiero registra un trend in sensibile aumento (+11%), complice anche la progressiva regolarizzazione e l’emergere di una nuova modalità di fare turismo che sicuramente sta piacendo.
Nell’analisi di questa stagione 2024, nella quale la Pasqua cadrà già a fine marzo, sono da considerarsi fondamentali le date di apertura e di chiusura delle strutture alberghiere per posizione geografica diversa sul Garda Veneto; i servizi – senza esclusione di quelli ancillari – che vengono offerti; la loro capacità ricettiva, intesa come numero globale di posti letto e registriamo un mantenimento dei prezzi di vendita delle camere, poiché sostanzialmente invariati con il 2023.
Secondo quanto emerso dal recente studio, svolto nell’estate 2023 dall’Osservatorio per il Turismo sul lago di Garda (OTG) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il turista che sceglie il Garda cerca in particolare un’informazione diretta e affidabile. Pur all’interno di un quadro generale dove assumono sempre maggiore importanza le nuove tecnologie, è ancora fondamentale il passaparola per avvicinarsi al Garda e l’efficienza degli IAT sul territorio.
Il nostro turista inoltre è “mobile”, ovvero elegge una località del Garda come sede della propria vacanza per poi partire da essa per una serie di escursioni che portano a scoprire sia la natura circostante (trekking e bici in questo caso sono le attività predilette), sia con spostamenti e corto raggio (Verona- Brescia) e a medio raggio(Venezia- Milano).
Tali prospettive spingono Federalberghi Garda Veneto a intensificare tutti gli strumenti per rinnovare e mantenere competitive le imprese, in occasione anche delle opportunità che si stanno aprendo grazie alla seconda edizione del bando Azione 1.3.8 “Rigenerazione e innovazione delle imprese finalizzati a sostenere la valorizzazione turistica del territorio”. Finalità di tale bando è infatti quella di promuovere e sostenere investimenti che favoriscano la rigenerazione e l’innovazione delle imprese del comparto turistico-ricettivo, supportandone la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico e la transizione digitale ed ecologica.
Nell’ottica di formare gli operatori del futuro e dare continuità al presente, in un momento storico dove la ricerca del personale è tema centrale e di criticità per il settore, proseguono i rapporti di collaborazione con gli istituti di formazione per il consolidato progetto Sii Ricettivo, a partire dall’I.P.S.A.R. Luigi Carnacina di Bardolino e con l’ITS Turismo Veneto con progetti di stage formativi in azienda e con l’attività di promozione direttamente in aula da parte del Comitato Giovani Albergatori Garda Veneto.
Infine verranno garantiti ai Soci strumenti per il contenimento dei costi e per promuovere nuovi sistemi di rapporto con i fornitori, ovvero i due gruppi d’acquisto Gestor per food, no food e servizi e The Group Srl per le forniture di Energia Elettrica e Gas Naturale, nell’obbiettivo di accompagnare le aziende nella produzione di una managerialità operativa che può generarsi anche da un mantenimento dei prezzi di vendita del soggiorno già posizionati ad un livello medio-alto.
«Leggiamo con soddisfazione questi dati che ripagano il grande sforzo fatto da tutta la nostra categoria per mantenere questa destinazione competitiva sul mercato nazionale e internazionale. – commenta il Presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – Certo è che non finisce qui, perché dobbiamo essere consapevoli di migliorare ulteriormente la già alta qualità dei nostri servizi e, come associazione, essere ancora più presenti per ciascun ambito aziendale di ciascuna tipologia di classifica alberghiera».
Di Stefano Joppi
Mancano ancora i dati ufficiali, ma il 2023 si appresta a segnare l’anno record per la Riviera degli Olivi. Sul sito della Regione Veneto mancano i numeri registrati in dicembre, ma basta fare un semplice somma della presenza negli otto comuni che si affacciano sul Garda veronese per scoprire che in undici mesi si sono registrati 12 milioni 561 mila 293 presenze. Ovvero mezzo milione in più rispetto all’intero 2019 (12 milioni 46.299), anno pre-pandemico, e 432mila 256 presenze in più rispetto ai dodici mesi del 2022. La novità Per la prima volta, inoltre, la sola Lazise ha abbattuto i 4 milioni di presenze (4 milioni e 46.909). Più staccata Peschiera (2 milioni 393 mila e 55), tallonata da Bardolino (2 milioni 347 mila). Cresce anche Malcesine a quota un milione 135 mila 978 mentre a sorpresa calano, rispetto al 2022, Brenzone (437 mila 498) e Castelnuovo (905 mila 496) che perdono rispettivamente 8 mila 697 e 73 mila 274 presenze. Vuoti difficilmente colmabili con i dati di dicembre non ancora noti e comunque in un periodo che vede la quasi totale chiusura delle strutture ricettive sul lago di Garda. In attesa dei dati ufficiali, Federalberghi Garda Veneto, associazione che raggruppa 400 strutture alberghiere benacensi, sottolinea: «Per la prima volta, congiuntamente a Verona città, superiamo i 18 milioni di presenze l’anno (14 milioni solo sul Garda Veneto, dato comprensivo dei paesi dell’entroterra, ndr), con un incremento di quasi il 7% sugli arrivi e del 5,5% sulle presenze rispetto al 2019». «Continuano da Federalberghi Garda-Veneto: «Dalle statistiche regionali vediamo che il nostro territorio ha risposto bene all’impatto del Covid e alla successiva ripresa: lo ha fatto in modo migliore rispetto a ogni altra destinazione del Veneto». Il Garda si mantiene così la seconda destinazione turistica della Regione per presenze. Il turismo estero rappresenta più dell’80% del totale delle presenze, con un +7% nel 2023 rispetto all’anno precedente, per un totale di 11 milioni di stranieri. Il mercato interno è invece assestato attorno ai 2 milioni di italiani. «Sono dati che ripagano il grande sforzo fatto da tutta la nostra categoria per mantenere questa destinazione competitiva sul mercato nazionale e internazionale», sottolinea Ivan De Beni, presidente di Federalberghi. «Certo dobbiamo migliorare ulteriormente la già alta qualità dei nostri servizi e, come associazione, essere ancora più presenti in ciascun ambito aziendale di ogni tipologia di classifica alberghiera. Non dobbiamo dimenticare», aggiunge, «la vocazione del turismo familiare della sponda veronese del Garda e se per valori assoluti siamo in linea con il 2019, nel 2023 perdiamo qualche pernotto (-4%), mentre l’extralberghiero registra un trend in sensibile aumento (+11%)». Occupazione cresciuta Soddisfatto anche Paolo Artelio, presidente della Destination Verona&Garda Foundation. «I dati del nuovo Osservatorio turistico Verona Garda ci dicono che per la parte alberghiera l’occupazione è cresciuta fino al 78,1% nel 2023 (nel 2019 era al 75,6%, ndr) e che gli hotel hanno fatto un gran lavoro nella digitalizzazione, visto che le prenotazioni dal sito web della struttura sono diventate più del doppio. Altro dato interessante è che il tasso di occupazione acquisito per il periodo aprile-ottobre 2024 è quasi 6 punti in più rispetto al 2023 e che le prenotazioni solo nell’ultimo mese crescono del 7,7%».Utile ricordare poi», aggiunge, «che c’è finalmente la parte di dati sui movimenti nei campeggi e nell’extralberghiero. Per la prima volta, grazie agli strumenti di cui si è dotata la Fondazione, possiamo rilevare che tra B&B, appartamenti e altre tipologie il soggiorno medio è poco superiore agli 8 giorni (aprile-settembre 2024), con una tariffa media giornaliera sui 205 euro a notte e un totale di ricavi mensili che sfora già i 4 milioni di euro di media».
L’Arena, 23 febbraio 2023, p. 29
Per la prima volta, congiuntamente a Verona città, superiamo i 18 milioni di presenze l’anno (14 milioni solo sul lago di Garda Veneto), con un incremento di quasi il 7% sugli arrivi e del 5,5% sulle presenze rispetto al 2019. Dalle statistiche regionali vediamo che il nostro territorio ha risposto bene all’impatto del Covid-19 e della successiva ripresa in modo decisamente migliore rispetto a ogni altra destinazione del Veneto: il Garda si mantiene così la seconda destinazione turistica della Regione per presenze e la prima destinazione lacuale in Italia e con la stagionalità più lunga.
Per quanto riguarda la parte qualitativa del dato, si mantiene stabile il numero di presenze in rapporto agli arrivi, con un’alta percentuale di turisti stranieri che pernottano per più giorni sul lago rispetto ad altre zone. La destinazione è preferita nettamente dal turismo estero, che rappresenta più dell’80% del totale delle presenze, con un +7% nel 2023 rispetto all’anno precedente, per un totale di 11 milioni di stranieri. Il mercato interno è invece assestato attorno ai 2 milioni di italiani in un anno, a riprova che il Benaco veronese è attrattivo anche per i nostri concittadini, seppur per periodi di pernottamento meno lunghi.
In questo ultimo quinquennio, i nostri imprenditori hanno ugualmente compreso di garantirsi questo posizionamento sul mercato in Italia e in Europa, in particolare attraverso investimenti strutturali e per quanto riguarda i servizi oggi richiesti per modernità e rinnovamento. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare la vocazione del turismo famigliare della sponda veronese del lago di Garda e se per valori assoluti siamo in linea con il 2019, nel 2023 perdiamo qualche pernotto (-4%), mentre l’extralberghiero registra un trend in sensibile aumento (+11%), complice anche la progressiva regolarizzazione e l’emergere di una nuova modalità di fare turismo che sicuramente sta piacendo.
Nell’analisi di questa stagione 2024, nella quale la Pasqua cadrà già a fine marzo, sono da considerarsi fondamentali le date di apertura e di chiusura delle strutture alberghiere per posizione geografica diversa sul Garda Veneto; i servizi – senza esclusione di quelli ancillari – che vengono offerti; la loro capacità ricettiva, intesa come numero globale di posti letto e registriamo un mantenimento dei prezzi di vendita delle camere, poiché sostanzialmente invariati con il 2023. Secondo quanto emerso dal recente studio svolto nell’estate 2023 dall’Osservatorio per il Turismo sul lago di Garda (OTG) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con la Comunità del Garda e che abbiamo voluto promuovere sul territorio, il turista che sceglie il Garda cerca in particolare un’informazione diretta e affidabile. Pur all’interno di un quadro generale dove assumono sempre maggiore importanza le nuove tecnologie, è ancora fondamentale il passaparola per avvicinarsi al Garda e l’efficienza degli IAT sul territorio. Il nostro turista inoltre è “mobile”, ovvero elegge una località del Garda come sede della propria vacanza per poi partire da essa per una serie di escursioni che portano a scoprire sia la natura circostante (trekking e bici in questo caso sono le attività predilette), sia con spostamenti e corto raggio (Verona- Brescia) e a medio raggio(Venezia- Milano).
Tali prospettive ci spingono, come Federalberghi Garda Veneto, a intensificare tutte le azioni che già da tempo stiamo garantendo nei confronti dei nostri Associati, ovvero strumenti per rinnovare e mantenere competitive le loro imprese, in occasione anche delle opportunità che si stanno aprendo grazie alla seconda edizione del bando Azione 1.3.8 “Rigenerazione e innovazione delle imprese finalizzati a sostenere la valorizzazione turistica del territorio”. Finalità di tale bando è infatti quella di promuovere e sostenere investimenti che favoriscano la rigenerazione e l’innovazione delle imprese del comparto turistico-ricettivo, supportandone la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico e la transizione digitale ed ecologica.
Nell’ottica di formare gli operatori del futuro e dare continuità al presente, in un momento storico dove la ricerca del personale è tema centrale e di criticità per il settore, proseguono a gonfie vele i nostri rapporti di collaborazione con gli istituti di formazione per il consolidato progetto Sii Ricettivo, a partire dall’I.P.S.A.R. Luigi Carnacina di Bardolino e con l’ITS Turismo Veneto con progetti di stage formativi in azienda e con l’attività di promozione direttamente in aula da parte del Comitato Giovani Albergatori Garda Veneto. Sempre maggiori sono poi i contatti con l’Istituto Marie Curie di Garda.
Infine siamo focalizzati nel garantire ai Soci strumenti per il contenimento dei costi e per promuovere nuovi sistemi di rapporto con i fornitori, ovvero i due gruppi d’acquisto Gestor per food, no food e servizi e The Group Srl per le forniture di Energia Elettrica e Gas Naturale, nell’obbiettivo di accompagnare le aziende nella produzione di una managerialità operativa che può generarsi anche da un mantenimento dei prezzi di vendita del soggiorno già posizionati ad un livello medio-alto.
Per concludere, il format “Resta sul Pezzo!” partito a marzo 2023: incontri sul territorio o webinar pensati appositamente per la tipologia di aziende che rappresentiamo, su temi attuali ai quali prestare attenzione ed essere informati. Un’occasione preziosa per capire cosa fare e cosa non fare e a chi affidarsi.
Il nostro Presidente Ivan De Beni
«Leggiamo con soddisfazione questi dati che ripagano il grande sforzo fatto da tutta la nostra categoria per mantenere questa destinazione competitiva sul mercato nazionale e internazionale. Certo è che non finisce qui, perché dobbiamo essere consapevoli di migliorare ulteriormente la già alta qualità dei nostri servizi e, come associazione, essere ancora più presenti per ciascun ambito aziendale di ciascuna tipologia di classifica alberghiera».