Di Katia Ferraro
La stagione turistica che tradizionalmente si apre con Pasqua è promettente. Gli occhi degli operatori sono puntati sul meteo, che può spostare l’ago della bilancia delle prenotazioni last minute, ma nel complesso i dati disponibili e il «sentiment» della categoria sono positivi. Molti turisti, soprattutto d’Oltralpe, sono già arrivati complici sole, temperature miti e il richiamo esercitato dal Vinitaly. Gli arrivi cominceranno a intensificarsi con questo weekend che apre la settimana di Pasqua e, in fila, ci saranno i ponti del 25 aprile e del Primo maggio.
Comparto alberghiero
Quanto al comparto alberghiero i dati sono elaborati dall’Osservatorio turistico della Fondazione Destination Verona Garda attraverso la piattaforma Hbenchmark, che analizza un campione di 94 strutture ricettive (7.883 posti letto totali) tra alto e basso lago. L’occupazione attuale è sul 49,2%, con un incremento di circa due punti percentuali rispetto allo scorso anno.L’occupazione media per Pasqua è invece al 64%, scende intorno al 40% per il 25 aprile, mentre le festività religiose di Pentecoste e Corpus Domini, importanti per il mercato tedesco, raggiungono il 60 e 70%. Per il settore extralberghiero l’occupazione media per il weekend di Pasqua (18-21 aprile) è al 40%, per il ponte del 25 aprile al 27% e al 30% per quello del Primo maggio (dati Lighthouse). «Per Pasqua non abbiamo ancora il tutto esaurito, ma è stato così anche l’anno scorso, quando solo sotto data abbiamo raggiunto una buona occupazione», conferma Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto a cui fanno capo oltre 430 strutture. «Ogni giorno carichiamo prenotazioni, confidiamo di arrivare almeno a una media dell’80-85% di occupazione, molto dipenderà dal meteo».Virginia Torre, presidente dell’associazione albergatori di Lazise, parte di Federalberghi, offre uno spaccato del basso lago: «Il super lusso ha un’occupazione del 95-100 per cento sia per Pasqua che per il resto della stagione, per gli hotel 4 e 3 stelle e anche per i b&b le prenotazioni di Pasqua sono altalenanti, c’è chi è al 60 e chi all’80 per cento. Per maggio e giugno l’occupazione media va dal 70 all’80 per cento». Nessuna ripercussione, per ora, a causa dei lavori sul ponte di Lueg lungo l’autostrada A13 del Brennero che collega l’Austria all’Italia. «Non abbiamo riscontri negativi», dice De Beni. «Ci sono piccoli ritardi ma di portata inferiore a quella immaginata. Vedremo nei momenti di massima affluenza».
Mercato tedesco
Gli operatori temevano che a influire sull’arrivo dei tedeschi, il mercato più forte sul Garda, fosse più che altro la paventata crisi economica di cui si parlava già lo scorso anno. «Il riscontro che abbiamo nelle prenotazioni non fa pensare a problemi di questo genere, avremo però una panoramica certa a consuntivo», osserva ancora De Beni.Considerazioni condivise da Giovanni Bernini, presidente di AssogardaCamping, che conta una quarantina di campeggi: «Quest’inverno ero pessimista, invece le prenotazioni ci sono, penso faremo una bella Pasqua e una stagione molto buona come l’anno scorso. Ero preoccupato per i tedeschi, che si dice siano più attenti alle spese, invece vengono». In merito ai disagi per i lavori sul ponte di Lueg «credo influiranno solo sulla scelta di chi vuole raggiungerci per il weekend», dice Bernini, per cui l’infilata di festività vicine ai fine settimana incide relativamente: «Il 25 aprile cade di venerdì ma è solo per gli italiani, il Primo maggio viene di giovedì e consentirà un ponte un po’ più lungo solo per chi può prendersi un giorno di ferie».
L’Arena, 11 aprile 2025, p. 28 –> CLICCA SULL’IMMAGINE PER LEGGERE L’ARTICOLO