Di Matteo Scolari
Una bandiera firmata dai sindaci del territorio, 56 Paesi rappresentati, e un brindisi collettivo per lanciare la stagione turistica 2025 sul Lago di Garda. È iniziata così, tra entusiasmo e collaborazione, la nuova annata turistica promossa da Federalberghi Garda Veneto, che ha riunito al Parc Hotel Germano di Bardolino amministratori locali, albergatori, operatori e rappresentanti delle istituzioni per celebrare insieme il via ufficiale della stagione.
«Abbiamo deciso di rendere questo momento un appuntamento fisso, un’occasione per divertirsi ma anche per ritrovarsi e rafforzare lo spirito di squadra» ha spiegato Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, che ha sottolineato come la passata stagione, partita proprio con un’iniziativa simile, sia stata “molto positiva”.
Da Malcesine a Lazise, da Affi a Cavaion, i primi cittadini del comprensorio Garda-Baldo erano quasi tutti presenti. Un gesto tangibile di condivisione e volontà di sinergia tra istituzioni e sistema turistico, tanto da aver spinto il direttore di Federalberghi, Mattia Boschelli, a lanciare un simbolico rito collettivo: la firma sulla bandiera dei 56 Paesi da cui nel 2024 sono giunti i visitatori sul lago.
Il dato più significativo? Oltre il 60% delle prenotazioni già acquisite. «Stiamo replicando le percentuali dello stesso periodo dell’anno scorso – ha spiegato De Beni –. I residence addirittura registrano numeri superiori. Il mercato tedesco, da sempre nostro riferimento, si conferma solido. Tutti segnali incoraggianti per un’altra buona stagione».
Nel corso della serata, i sindaci del territorio hanno espresso unanime sostegno all’iniziativa, rimarcando la necessità di fare rete per garantire crescita, innovazione e sostenibilità al comparto turistico.
Davide Sandrini, sindaco di Castelnuovo del Garda, ha ringraziato Federalberghi per il ruolo di coordinamento: «Essere presenti come amministrazioni è un segnale forte. Lavorare insieme è indispensabile».
Davide Bendinelli, sindaco di Garda, ha parlato di un’alleanza da rafforzare: «Federalberghi è un interlocutore chiave. Dobbiamo stringere una collaborazione sempre più strutturata».
Paolo Formaggioni, sindaco di Brenzone, ha sottolineato come «il turismo sia la nostra prima risorsa. Incontrarsi è fondamentale per valorizzarlo insieme».
Dalle sponde del lago all’entroterra, il messaggio è stato chiaro: un Garda unito è un Garda più forte. Lo ha ribadito Giuliana Zocca, sindaca di Rivoli Veronese: «Dobbiamo raccontare anche le zone meno conosciute, valorizzando ogni angolo del territorio».
Sabrina Tramonte, sindaca di Cavaion Veronese, ha insistito sulla qualità dei progetti condivisi: «Vogliamo costruire contenuti, non solo eventi».
Marco Sega, sindaco di Affi, ha parlato dei numeri record raggiunti dal suo Comune: 74.000 presenze nel 2024, confermando il ruolo attrattivo dell’entroterra.
Dal canto suo, Alberto Mazzurana, consigliere della Provincia di Verona, ha posto l’accento sull’importanza della rete: «Essere qui questa sera significa crederci davvero. Dobbiamo continuare su questa strada».
Nonostante l’ottimismo generale, resta qualche ombra sulla disponibilità di personale stagionale, come ha sottolineato De Beni: «La situazione migliora lentamente, ma apriamo la stagione ancora con posti vacanti. Occorre ripensare il lavoro stagionale, con formule più adatte al contesto attuale».
L’evento ha sancito, dunque, l’avvio ufficiale della stagione 2025 sotto i migliori auspici, tra numeri promettenti, coesione territoriale e nuove iniziative simboliche come la bandiera “firmata” che racchiude, in modo tangibile, l’identità internazionale del Garda.