L’associazione che rappresenta oltre 430 strutture turistico-ricettive si mette a disposizione di Comune, Regione, forze dell’ordine ed enti competenti per individuare interventi concreti che possano aumentare la sicurezza stradale.
Non è grave la bambina investita ieri, 11 luglio, da una moto a Torri del Benaco. Ma lunedì scorso, un motociclista 20enne, Mattia Carfioli, è deceduto nello scontro con un’auto a Malcesine. E sempre a Malcesine, a giugno, erano morti Davide Santia, uscendo di strada con la macchina, e una coppia formata da Bogdan Dobrica e Veronica Mitrofan, nello scontro tra un furgone e uno scooter. Tutti incidenti avvenuti sulla Gardesana, strada per la cui sicurezza è pronta a collaborare con tutti i sindaci gardesani l’associazione Federalberghi Garda Veneto.
L’associazione che rappresenta oltre 430 strutture turistico-ricettive ha inviato una lettera a tutti i primi cittadini della zona per esprimere la propria vicinanza e solidarietà e la disponibilità a partecipare a un tavolo di lavoro congiunto, insieme alle amministrazioni comunali, alla Regione, alle forze dell’ordine e agli enti competenti, finalizzato a individuare interventi concreti e condivisi per aumentare la sicurezza stradale. «Siamo convinti – ha dichiarato il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – che la sicurezza lungo la Gardesana sia una priorità non più rinviabile. Si tratta della tutela dei residenti e di quella dei tanti ospiti che scelgono il nostro lago come meta turistica, contribuendo in modo determinante alla sua economia. È giusto quindi che anche la nostra categoria, da sempre attenta al territorio, si faccia parte attiva in questo percorso».
Federalberghi Garda Veneto è già impegnata da anni ad alleggerire il traffico veicolare attraverso iniziative mirate, contribuendo a costruire un modello di mobilità più sostenibile e sicuro. Ne sono esempio la collaborazione con Atv per potenziare e promuovere l’uso del trasporto pubblico locale da parte dei turisti e per operazioni co-finanziate come Opera Bus Service, la navetta che collega il Lago di Garda con l’Arena di Verona e ritorno durante tutta la stagione lirica, consentendo di godersi gli spettacoli senza toccare l’auto. E poi il portale Bike & Trekking Lago di Garda Veneto, con 65 percorsi di 13 comuni ideato per incentivare la mobilità lenta, valorizzando percorsi cicloturistici e pedonali che permettano di vivere il territorio in modo responsabile, senza ulteriore pressione veicolare sulle strade. «Crediamo che investire nella mobilità alternativa e nel trasporto pubblico – ha concluso De Beni – sia un tassello fondamentale per la qualità dell’esperienza turistica e per la sicurezza di chi ogni giorno percorre la Gardesana. Per questo siamo pronti a fare la nostra parte, insieme ai sindaci e a tutte le istituzioni competenti, con spirito di servizio verso le nostre comunità e il nostro lago».