Di Katia Ferraro
L’indice di qualità dell’accoglienza turistica si misura anche dalla capillarità e dall’efficienza dell’assistenza sanitaria. Una sfida nel territorio del Garda veronese, tra le prime destinazioni turistiche a livello nazionale con oltre 3,2 milioni di arrivi e 14,3 milioni di presenze registrati lo scorso anno. L’obiettivo è potenziare l’assistenza sanitaria sia con servizi aggiuntivi predisposti a livello comunale che attraverso un’informazione capillare di ciò che offre il principale presidio ospedaliero del territorio. Su quest’ultimo presupposto si basa il rinnovato accordo tra Federalberghi Garda Veneto e l’ospedale Pederzoli di Peschiera: l’associazione di categoria, che rappresenta oltre 430 strutture ricettive, punta a diffondere un’informativa dettagliata tra i soci per spiegare ciò che l’ospedale garantisce anche ai turisti bisognosi di cure. In primo luogo la possibilità di accedere, con lo smartphone e attraverso un QrCode, ai dati in tempo reale sull’affluenza al pronto soccorso (informazione che il Servizio sociosanitario regionale mette a disposizione anche per gli altri ospedali). Si vuole poi far sapere ai turisti che necessitano di cure continuative la possibilità di proseguirle anche in vacanza: all’ospedale Pederzoli il servizio di emodialisi è ad esempio disponibile su prenotazione, così come altre prestazioni ambulatoriali di alto livello. «Ci dirigiamo verso un progetto di promozione turistica che vede nell’integrazione tra ospitalità e servizi sanitari una leva strategica per attrarre una clientela sempre più attenta alla salute e al benessere», commenta Mattia Boschelli, direttore di Federalberghi Garda Veneto. L’amministratore delegato del Pederzoli, Domenico Mantoan, anticipa: «È la prima di una serie di iniziative che vedranno il nostro ospedale e Federalberghi lavorare insieme per garantire un’offerta sanitaria sempre più vicina alle esigenze delle persone, siano essi residenti o visitatori».
Lazise e Bardolino
Passando ai progetti aggiuntivi, il Comune di Lazise ha confermato il Servizio medico turistico avviato lo scorso anno e attivato per questa stagione anche dal Comune di Bardolino (entrambi hanno incaricato la società Performed Srl di Pescantina). Iniziative nate dall’esigenza di reintrodurre un presidio medico turistico assente sul lago dal 2021, quando a causa della mancanza di medici disponibili l’Ulss9 non ha più potuto garantire la guardia medica turistica. Ci sta riprovando con il bando per i medici di medicina generale per assistenza turistica nella zona del Garda-Baldo e in Lessinia: per l’area gardesana servono 8 medici a tempo determinato, dal primo luglio al 31 agosto. Non si sa ancora se il servizio potrà partire: la scadenza di presentazione delle domande al 31 maggio è stata prorogata al 12 giugno. A Lazise il servizio medico-infermieristico attivato dal Comune funziona tutti i giorni dalle 14 alle 17 fino al 10 ottobre nel nuovo studio al centro polifunzionale di viale Roma e per la parte infermieristica è rivolto anche ai residenti, che possono usufruire gratis di: valutazione parametri vitali, terapie da somministrare tramite iniezioni, medicazioni e consulenza infermieristica a chi presta servizio ai propri familiari. «Riteniamo così di fare un servizio diretto agli ospiti e indirettamente anche ai cittadini, andando a decongestionare gli attuali recapiti medici, in primis il pronto soccorso di Peschiera», dicono il sindaco Damiano Bergamini e la consigliera delegata ai Servizi sociali Elisabetta Ubini. Per informazioni: 045.5117746 – servizio medico045@gmail.com.
L’Arena, 10 giugno 2025, p.32 –> CLICCA SULL’IMMAGINE PER LEGGERE L’ARTICOLO