Domenica 18 maggio da Caprino a Spiazzi, 10 km per tutti, con assistenza per persone con disabilità, grazie al progetto “Turismo Sociale e Inclusivo Veneto”.
Domenica 18 maggio alle ore 6 del mattino, il silenzio spirituale del “Compianto sul Cristo morto” a Caprino Veronese darà il via al primo Cammino dell’Ospitalità Gardesana, un’iniziativa fortemente voluta da Federalberghi Garda Veneto in collaborazione con ULSS9 Scaligera, nell’ambito del progetto “Turismo Sociale e Inclusivo Veneto”.
Questo evento è molto più di un semplice pellegrinaggio. È un gesto concreto di ringraziamento e inclusione, che si inserisce in un contesto di riflessione sul futuro del turismo locale, proprio mentre Federalberghi celebra i suoi cinquant’anni di attività.
Il percorso si snoda per 10 chilometri con 700 metri di dislivello, partendo dal centro di Caprino per arrivare al suggestivo Santuario della Madonna della Corona, a Spiazzi. L’arrivo è previsto intorno alle 9.30, orario in cui è fissato anche il ritrovo per coloro che preferiscono non affrontare la camminata ma desiderano partecipare alla messa delle ore 10.
L’iniziativa è aperta a tutti, comprese le persone con disabilità. Il coinvolgimento dell’ULSS9 garantisce la presenza di assistenza dedicata, volontari pronti a supportare in base alle necessità individuali e mezzi attrezzati per facilitare l’accesso al Santuario.
Un percorso simbolico e umano
Come spiega il Presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni, il cammino nasce in un momento carico di significato: «Compiamo cinquant’anni, un anniversario importante nel quale ricordiamo il percorso fatto fino ad ora, l’evoluzione del turismo e dell’accoglienza. Un anniversario che capita durante il Giubileo. Volevamo quindi ringraziare i nostri turisti, ma anche chi vive in questo territorio e quindi accoglie e se ne fa carico».
De Beni sottolinea anche la crescente attenzione dell’offerta turistica verso l’entroterra, spesso dimenticato a favore delle mete più gettonate sul Lago di Garda: «Abbiamo scelto Caprino e il Santuario per sottolineare l’attenzione che il turismo gardesano rivolge sempre di più all’entroterra».
Ma non è solo un atto simbolico. L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di responsabilità sociale. «Dobbiamo pensare a che turismo vogliamo. Credo che la chiave sia proteggere la sostenibilità, non solo ambientale ma anche di chi vive in questo territorio», continua De Beni.
L’impegno dell’ULSS9 per l’accessibilità
Fondamentale per il successo dell’iniziativa è il ruolo giocato da ULSS9 Scaligera, rappresentata dalla Direttrice Generale Patrizia Benini, che commenta: «Il nostro ruolo è fare da ponte tra le esigenze di persone diversamente abili e le opportunità che la società offre. Chi avrà comunicato la propria partecipazione verrà assistito con i mezzi che metteremo a disposizione».
I partecipanti con esigenze particolari potranno contare sull’intervento di personale qualificato e mezzi dedicati, a condizione che diano conferma della partecipazione entro il 16 maggio.
Il Santuario: bellezza e inclusività
Una parte importante dell’evento è legata alla destinazione finale del cammino, il Santuario della Madonna della Corona, un luogo che unisce misticismo, spiritualità e bellezza naturale. Secondo il Rettore Martino Signoretto, l’accessibilità del Santuario è ormai una priorità: «Il Santuario è un luogo estremo, viene chiamato ‘la meteora greca del nord’. C’è sempre a disposizione una navetta attrezzata per le carrozzine e, da lì fino alla Basilica, non c’è uno scalino. Infine c’è un ascensore molto grande, chiamiamolo ascensore da ospedale, per capirci, che può portare fino su alla Basilica».
E aggiunge con orgoglio: «Negli anni sono nati gruppi di volontari che accompagnano personalmente chi ha difficoltà. Rimuovono ogni ostacolo per permettere a tutti un’esperienza completa».
Il valore dell’ospitalità
Tra gli entusiasti promotori dell’evento figura anche il Sindaco di Caprino Veronese, Giuseppe Armani, che evidenzia l’orgoglio del suo Comune nel partecipare a questa iniziativa: «Vorrei che le persone venissero a Caprino non come turiste ma come ospiti. Il Compianto è un nostro orgoglio e siamo felici di poterlo simbolicamente prestare a questa manifestazione di ringraziamento e inclusione».
Il momento conviviale conclusivo al Parc Hotel San Pietro di Spiazzi, previsto per le 12:30, suggellerà una mattinata ricca di emozioni, simboli e incontri umani.