Di Emanuele Zanini
La 49a assemblea organizzata da Federalberghi Garda Veneto è stata ricca di spunti e temi, tecnici e non. Inoltre sono stati consegnati premi agli associati che si sono distinti per la loro attività e storicità. Fondata nel 1975, l’associazione – che rappresenta più di 410 strutture per 21 mila posti letto – si appresta a tagliare il traguardo del mezzo secolo di vita. L’incontro annuale della federazione gardesana degli albergatori, che si è tenuto a Torri del Benàco e intitolato «Insieme – Nuovi strumenti per il futuro della tua impresa», ha dato ampio spazio a temi tecnici, ma di interesse per la categoria, come le coperture assicurative, l’accesso a nuove linee di credito e le garanzie su finanziamento e bilanci di sostenibilità, con una parentesi sul tema rifiuti e la loro corretta gestione. Nel corso dell’evento, a cui hanno partecipato numerosi partner e stakeholder dell’associazione, sono stati assegnati i premi dell’albergatore 2024, con un’attenzione particolare alle aziende che hanno fatto la storia dell’imprenditoria turistica gardesana, senza dimenticare i giovani imprenditori del territorio. Sono state cinque le imprese che si sono aggiudicate il premio di azienda tra le più longeve in attività: l’hotel Al Cacciatore di San Zeno di Montagna, aperto oltre un secolo fa, nel 1913; il Parc Hotel Casa Mia di Lazise (1959); l’hotel Panorama Ristorante di Torri del Benàco (1962); l’hotel Augusta di Malcesine (1965) e l’hotel Speranza di Bardolino (1965). Due i premi legati alla sostenibilità, ambientale e sociale. Il primo è andato all’hotel Europa di Malcesine, per gli sforzi fatti nell’alleggerire l’impronta ecologica. Il secondo invece è stato vinto dall’hotel Campagnola di Bardolino per gli sforzi nel contenere lo spreco alimentare e sostenere le associazioni caritative. Inoltre il premio come miglior giovane albergatore, a cura del Comitato Giovani albergatori Garda Veneto, è andato a Matteo Vincenzi dell’hotel Ziba e Mod05 Bike hotel, rispettivamente a Peschiera e a Castelnuovo. Per la prima volta, il consueto light lunch, tenutosi al ristorante Da Carlo, è stato organizzato in collaborazione con il Banco alimentare del Veneto per far sì che le che le eccedenze alimentari non venissero sprecate, ma donate a una realtà caritativa del territorio, in questo caso all’Emporio Caritas Dodici Ceste di Bardolino. All’assemblea hanno partecipato diverse autorità locali, tra cui il sindaco di Torri Stefano Nicotra, e poi il presidente della Provincia Flavio Pasini e il nuovo questore di Verona Rosaria Amato che, alla prima uscita pubblica, ha detto: «Il lago di Garda è un riferimento importante per questa provincia, una zona in crescita, divenuta però per questo più esposta alle insidie della criminalità. Serve la prevenzione e la collaborazione tra il mondo imprenditoriale e le forze dell’ordine». Il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni ha ricordato come sia «essenziale rimanere uniti. Solo così possiamo costruire un futuro solido e prospero per le nostre imprese». In chiusura Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona e dell’aeroporto Valerio Catullo di Villafranca, ha sottolineato come «Destination Verona & Garda Foundation sia un’organizzazione aziendale, perché quando si fa promozione turistica bisogna farlo con una visione chiara e agire insieme nelle questioni cruciali per l’imprenditoria, come per esempio la chiusura, seppur parziale, del ponte Lueg in Austria per i prossimi cinque anni, con perdite legate all’export per 357 miliardi di euro e problemi legati all’incoming. Dobbiamo trovare delle alternative e per farlo è essenziale fare gioco di squadra con le categorie e con i sindaci del territorio».
L’Arena, 7 novembre 2024, p. 34 – CLICCA SULL’IMMAGINE PER APRIRE IL PDF