Nella notte tra il 4 e il 5 luglio Federalberghi e Faita, insieme a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, hanno sottoscritto l’accordo di rinnovo del Ccnl per i dipendenti da aziende del settore turismo. Si parla di 28mila Aziende per circa 290mila lavoratori, che diventano 410 mila durante il periodo estivo.
Le trattative erano iniziate il 27 febbraio 2020, pochi giorni prima del grande lockdown.
Ricordiamo che il Ccnl si applica ai lavoratori occupati in tutte le attività turistico ricettive italiane, alberghiere ed extralberghiere nonché alle attività annesse alle stesse, quali centri congressi, stabilimenti termali, stabilimenti balneari, bar, ristoranti, ecc. Si tratta del contratto collettivo più rappresentativo nel comparto turistico ricettivo, essendo applicato a più dell’81% dei lavoratori dipendenti.
Il nuovo contratto sarà in vigore sino al 31 dicembre 2027, con un primo aumento salariale pari a 70 euro, che sarà pagato con la retribuzione del mese di luglio 2024. Sono previste ulteriori 4 rate, che determineranno un aumento complessivo di 200 euro.
Oltre a definire lo sviluppo delle retribuzioni per i prossimi quattro anni, l’accordo prevede un pacchetto di istituti volti a rendere più attrattivo il lavoro nel turismo, tra cui spiccano le soluzioni in favore delle donne e dei giovani, per un settore in cui il 55% degli occupati è di sesso femminile e il 48% dei lavoratori ha meno di quarant’anni.
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