Veronasera – Finita l’emergenza virus a Torri «ma lascia dietro di sé un pesante strascico di problemi»
Confcommercio Verona e Federalberghi Garda Veneto hanno inviato una missiva al sindaco Stefano Nicotra per «un incontro urgente per capire cosa sia successo e perché la comunicazione sia stata lacunosa». Molte attività avrebbero infatti subito danni ingenti.
«Egregio sindaco, l’emergenza Norovirus è terminata ma lascia dietro di sé un pesante strascico di problemi che le nostre imprese stanno purtroppo già vivendo sulla loro pelle. Con la sensazione, quasi certezza, che le cose siano destinate a peggiorare». Inizia così la lettera inviata venerdì da Confcommercio Verona e Federalberghi Garda Veneto al sindaco di Torri del Benaco Stefano Nicotra in cui viene chiesto «un incontro urgente per capire cosa sia successo e perché la comunicazione sia stata lacunosa, tale da determinare un’ampia eco e articoli allarmistici non solo sulle testate locali, ma anche su quelle nazionali ed estere, in primis in Germania».
«I rappresentanti delle nostre categorie – si legge nella missiva firmata da Paolo Artelio e Ivan De Beni, rispettivamente vicepresidente Confcommercio Verona e presidente Federalberghi Garda Veneto – sono in fermento: servono rassicurazioni e servono contributi per coprire almeno in parte l’ingente danno economico subito e in divenire; un danno che si sta traducendo in una pioggia di disdette, un danno destinato a far sentire ancor di più i propri effetti in futuro, perché l’immagine del nostro territorio non è più quella di prima».
«Dai sondaggi che stiamo conducendo tra gli associati, infatti – continua la lettera – emerge in tutta la sua drammaticità una situazione destinata ad avere ripercussioni anche sulla stagione 2025. Tanto più, non va dimenticato, che Torri del Benaco ha la tassa di soggiorno più alta di tutto il comprensorio lacuale, ulteriore elemento che penalizza l’incoming. Alla luce di quanto sopra, riteniamo necessario valutare di progettare, di comune accordo, una campagna promozionale su vasta scala».
Di qui la richiesta di un incontro urgente «che ponga le basi per costruire la ripartenza e decidere, congiuntamente, come procedere nell’immediato e per il futuro», scrivono le associazioni di categoria.
La Cronaca di Verona e Verona Oggi – Norovirus, l’emergenza è finita ma servono interventi per le imprese
Confcommercio Verona e Federalberghi scrivono al sindaco di Torri del Benaco dopo la fine dell’emergenza norovirus: servono interventi per le imprese.
“Egregio sindaco, l’emergenza Norovirus è terminata ma lascia dietro di sé un pesante strascico di problemi che le nostre imprese stanno purtroppo già vivendo sulla loro ‘pelle’. Con la sensazione, quasi certezza, che le cose siano destinate a peggiorare”.
Inizia così la lettera inviata oggi da Confcommercio Verona e Federalberghi Garda Veneto al sindaco di Torri del Benaco Stefano Nicotra in cui viene chiesto “un incontro urgente per capire cosa sia successo e perché la comunicazione sia stata lacunosa, tale da determinare un’ampia eco e articoli allarmistici non solo sulle testate locali, ma anche su quelle nazionali ed estere, in primis in Germania”.
Norovirus, servono interventi per le imprese
“I rappresentanti delle nostre categorie – si legge nella missiva firmata da Paolo Artelio e Ivan De Beni, rispettivamente vicepresidente Confcommercio Verona e presidente Federalberghi Garda Veneto – sono in fermento: servono rassicurazioni e servono contributi per coprire almeno in parte l’ingente danno economico subito e in divenire; un danno che si sta traducendo in una pioggia di disdette, un danno destinato a far sentire ancor di più i propri effetti in futuro, perché l’immagine del nostro territorio non è più quella di prima”.
“Dai sondaggi che stiamo conducendo tra gli associati, infatti – continua la lettera – emerge in tutta la sua drammaticità una situazione destinata ad avere ripercussioni anche sulla stagione 2025. Tanto più, non va dimenticato, che Torri del Benaco ha la tassa di soggiorno più alta di tutto il comprensorio lacuale, ulteriore elemento che penalizza l’incoming. Alla luce di quanto sopra, riteniamo necessario valutare di progettare, di comune accordo, una campagna promozionale su vasta scala”.
Di qui la richiesta di un incontro urgente “che ponga le basi per costruire la ripartenza e decidere, congiuntamente, come procedere nell’immediato e per il futuro”.
Federalberghi e Faita hanno rinnovato il CCNL Turismo
TAGESSCHAU – Norovirus am Gardasee in Italien ausgebrochen – Hunderte Menschen erkrankt
Il servizio della TV tedesca Tagesschau andato in onda martedì 2 luglio 2024 e qui riproposto dal loro sito. Parla il presidente dell’Associazione Albergatori Mirko Lorenzini.

Veronaeconomia – Caso virus a Torri: albergatori e commercianti chiedono un incontro a sindaco
«Egregio sindaco, l’emergenza Norovirus è terminata ma lascia dietro di sé un pesante strascico di problemi che le nostre imprese stanno purtroppo già vivendo sulla loro ‘pelle’. Con la sensazione, quasi certezza, che le cose siano destinate a peggiorare».
Inizia così la lettera inviata oggi da Confcommercio Verona e Federalberghi Garda Veneto al sindaco di Torri del Benaco Stefano Nicotra in cui viene chiesto «un incontro urgente per capire cosa sia successo e perché la comunicazione sia stata lacunosa, tale da determinare un’ampia eco e articoli allarmistici non solo sulle testate locali, ma anche su quelle nazionali ed estere, in primis in Germania».
«I rappresentanti delle nostre categorie – si legge nella missiva firmata da Paolo Artelio e Ivan De Beni, rispettivamente vicepresidente Confcommercio Verona e presidente Federalberghi Garda Veneto – sono in fermento: servono rassicurazioni e servono contributi per coprire almeno in parte l’ingente danno economico subito e in divenire; un danno che si sta traducendo in una pioggia di disdette, un danno destinato a far sentire ancor di più i propri effetti in futuro, perché l’immagine del nostro territorio non è più quella di prima».
«Dai sondaggi che stiamo conducendo tra gli associati, infatti – continua la lettera – emerge in tutta la sua drammaticità una situazione destinata ad avere ripercussioni anche sulla stagione 2025. Tanto più, non va dimenticato, che Torri del Benaco ha la tassa di soggiorno più alta di tutto il comprensorio lacuale, ulteriore elemento che penalizza l’incoming. Alla luce di quanto sopra, riteniamo necessario valutare di progettare, di comune accordo, una campagna promozionale su vasta scala».
Di qui la richiesta di un incontro urgente «che ponga le basi per costruire la ripartenza e decidere, congiuntamente, come procedere nell’immediato e per il futuro».
Corriere di Verona – Norovirus a Torri, negozi e hotel: «Pioggia di disdette, servono aiuti»
Di Annamaria Schiano
Chiesto al sindaco Nicotra un incontro urgente. E a Cisano sistemati i tombini.
Verona – Confcommercio di Verona e Federalberghi Garda Veneto scrivono al sindaco di Torri del Benàco Stefano Nicotra per chiedere un incontro urgente volto a finanziare una campagna di promozione del lago di Garda, danneggiato nell’immagine da quanto accaduto con l’epidemia gastroenterica che ha colpito un migliaio di persone tra cittadini e turisti. Contagi sorti per i virus intestinali trovati nei serbatoi della rete idrica del paese, che interamente attinge acqua a 60 metri di profondità dal lago di Garda. «Egregio sindaco, l’emergenza Norovirus è terminata ma lascia dietro di sé un pesante strascico di problemi che le nostre imprese stanno purtroppo già vivendo sulla loro “pelle”. Con la quasi certezza che le cose siano destinate a peggiorare», scrivono Paolo Artelio e Ivan De Beni, rispettivamente vicepresidente Confcommercio Verona e presidente Federalberghi Garda Veneto. Entrambi chiedono un incontro urgente al sindaco per capire cosa sia successo. «I rappresentanti delle nostre categorie – aggiungono – sono in fermento: servono rassicurazioni e servono contributi per coprire almeno in parte l’ingente danno economico subìto e in divenire; un danno che si sta traducendo in una pioggia di disdette, destinato a far sentire ancor di più i propri effetti in futuro, perché l’immagine del nostro territorio non è più quella di prima. Da un sondaggio, infatti, emerge che le ripercussioni si avranno anche sulla prossima stagione 2025». Quindi Artelio e De Beni sottolineano a Nicotra: che «Torri ha la tassa di soggiorno più alta di tutto il comprensorio lacuale, ulteriore elemento che penalizza gli arrivi. Riteniamo, quindi, necessario un incontro urgente, che ponga le basi per decidere insieme come procedere nell’immediato e per il futuro». La «buona reputazione» del Garda, comunque la si veda, è indissolubilmente legata allo stato del collettore fognario, giunto a fine vita. Costruito sulle rive del lago, quando il bacino è «troppo pieno», (quest’anno è del tutto eccezionale il livello superiore ai 130 cm che si trascina da tutta estate, ancora ieri a 143 cm, al 105,7% della sua capacità di riempimento), le condotte «sfiorano» nel lago acqua mista (bianche e nere), poiché le reti in larga parte non sono separate. E con le forti precipitazioni anche i tombini «saltano». Eloquenti le immagini dei chiusini sulla piazza del porto di Cisano, frazione di Bardolino, dove per mesi i tombini hanno continuato tutti i giorni a rigettare enormi quantità d’acqua mista. Un problema che si trascina da anni. Con l’insediarsi della nuova amministrazione bardolinese, il neo sindaco Daniele Bertasi si è immediatamente attivato con Ags, l’Azienda gardesana servizi che ha in carico il collettore/depuratore ed anche le reti fognarie ed acquedottistiche di 20 Comuni gardesani. E’ stato sufficiente, infatti, che i loro tecnici procedessero con una pulizia delle condotte per liberarle da detriti, ramaglie, radici e quant’altro, per interrompere lo sversamento. Dall’altro giorno, infatti, non fuoriesce più nulla dai tombini. «Finalmente dopo tanto tempo abbiamo ottenuto questo intervento – spiega Bertasi – Purtroppo Cisano è destinatario delle condotte sublacuali che trasportano i reflui di entrambe le coste: quella bresciana e quella veronese. E per questo è ancora più indispensabile che i tubi vengano puliti e tenuti sotto controllo con frequenza. In attesa della riqualificazione del collettore dobbiamo assolutamente fare fronte comune con gli altri sindaci. Il nostro lago ha in più occasioni scongiurato esondazioni a Verona e nel Mantovano con l’apertura dello scolmatore di Torbole. Ora è il lago di Garda che lancia un appello e una richiesta di aiuto».
Corriere di Verona, 5 luglio 2024, p. 7 –> CLICCA SULL’IMMAGINE PER LEGGERE L’ARTICOLO
Consigli utili per bagnanti e diportisti trilingue (ITA, ENG, DEU)
La Comunità del Garda ci invita a condividere i consigli utili per i bagnanti e per i diportisti in tre lingue (ITA, ENG, DEU) prodotti dalla Guardia Costiera che opera sul nostro Lago di Garda.
POSSONO ESSERE SCARICATI QUI 👉 https://federalberghigardaveneto.it/wp-content/uploads/2024/07/CONSIGLI-UTILI-PER-I-BAGNANTI-E-DIPORTISTI.pdf
A tal proposito ricordiamo che il Lago di Garda assieme al Lago Maggiore sono gli unici bacini chiusi in Italia ad avere un presidio della Guardia Costiera. Il Nucleo Guardia Costiera Lago di Garda è stato il 1° di questi presidi e dipende dalla Direzione Marittima di Venezia.
Aperto tutto l’anno, h24, trova la sua sede logistica a Salò in Via Gerolamo Fantoni n. 84. A capo del Nucleo vi è un Ufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto a cui sono assegnati 30 militari addestrati al salvamento nuoto e 4 mezzi navali.
I numeri del Nucleo del 2022:
✅ 734 missioni navali;
✅ 242 persone soccorse;
✅ 1770 ore di moto;
✅ 15.441 miglia percorse;
✅ 3880 controlli ad unità da diporto e 430 in ambito ambiente e pesca.
CONTATTI
➡️ I numeri di Emergenza in lago sono il 1530 e il 112
Centralino Sala Operativa: 036521300 – 0365293147
Cellulare Sala Operativa: 3666557399
e-mail: gclagodigarda@mit.gov.it
Algemeen Dagblad (AD) – In mezzo secolo il livello del Lago di Garda non è stato così alto
Algemeen Dagblad è un quotidiano olandese, fondato a Rotterdam nel 1946. Riportiamo l’articolo riguardante il Lago di Garda apparso a pagina 15 del numero del 3 luglio 2024.
Di seguito, la traduzione dall’olandese:
In mezzo secolo il livello del Lago di Garda non è stato così alto
Di Angelo van Schaik
Vedere qui e là il fondale lo scorso anno, ora minaccia di inondare il nord Italia. A causa delle piogge eccessive del periodo passato, il lago è stracolmo. L’acqua non va da nessuna parte.
Ogni anno milioni di turisti camminano lungo la riva del Lago di Garda o fanno una gita in barca sul più grande lago d’Italia. Con una superficie di quasi 370 chilometri quadrati, il lago è in grado di accogliere circa il 10% in più della sua capacità. Ma non quest’anno. Il lago è cresciuto in modo spaventoso. Gli italiani vedono i vantaggi: “Tutto è piacevolmente verde”. Il livello del lago ha raggiunto il massimo storico e il fiume Po minaccia di straripare. E un nuovo problema è emerso: i mulinelli d’acqua affondano le barche di piacere. L’acqua di sorgente scende dalle colline, le strade e i ponti sono chiusi. Intere città e villaggi nel nord Italia sono già in fase di evacuazione.
La situazione ricorda quella del Lago di Como, anch’esso in forte aumento di livello. In questo caso, il padre e il figlio di una famiglia olandese-italiana hanno preso una decisione difficile. “Mio padre non ha mai visto il lago così alto,” dice Leonardo van de Loo, imprenditore turistico locale. La sua famiglia gestisce un campeggio vicino al lago. “Abbiamo dovuto evacuare il campeggio.”
Ottimismo
Leonardo van de Loo è ottimista per il resto dell’estate. “Non è affatto noioso,” dice con un sorriso. “C’è sempre qualcosa da fare. E ora dobbiamo solo assicurarci che tutto rimanga sicuro.” Durante l’estate del 2022, il Lago di Garda aveva raggiunto il livello più basso degli ultimi settant’anni. In alcune zone, il lago era talmente basso che il fondale era visibile. Il livello attuale è un segno che il cambiamento climatico ha un effetto significativo sulle risorse idriche del paese.
Prospettive
La situazione climatica sta cambiando rapidamente. L’anno scorso, la mancanza d’acqua ha causato problemi enormi. Quest’anno, il problema è l’opposto. La regione montuosa del Nord Italia ha visto cadere enormi quantità di neve, seguite da piogge eccezionali. L’acqua di fusione, combinata con le piogge, ha causato un innalzamento senza precedenti del livello del lago.
Nonostante i problemi, il settore turistico resta ottimista. “Gli italiani sono resilienti,” afferma Van de Loo. “Il clima e la bellezza naturale della regione continuano ad attirare i turisti. Ogni sfida è un’opportunità per migliorare.”
L’Arena – «I turisti non hanno paura, poche disdette e solidarietà»
Di Katia Ferraro
Torri – Il problema sanitario che sta affrontando Torri del Benaco non ha avuto, almeno al momento, ripercussioni sul settore turistico. «Più che disdette riceviamo tante telefonate, sia di solidarietà da parte dei nostri ospiti abituali che da parte dei colleghi di altri paesi, sia di richiesta di informazioni e rassicurazioni», spiegava ieri Mirko Lorenzini, presidente dell’Associazione albergatori di Torri e componente del direttivo di Federalberghi Garda Veneto. «Ci chiedono se corrono dei rischi a venire, che restrizioni ci sono e se è facile contagiarsi», prosegue, «in trasparenza rispondiamo che al momento l’acqua del rubinetto non è considerata potabile, ma possono circolare liberamente e sono messe in atto misure per evitare il contagio. Parlo della mia struttura, che ha 34 camere e 65 posti letto: in quattro giorni abbiamo avuto sei disdette per arrivi previsti in questi giorni, rispetto alle notizie che sono circolate mi aspettavo l’albergo vuoto». «Per fortuna», aggiunge Lorenzini, «la gente si è informata e ha capito che è un virus in realtà molto diffuso. Stiamo affrontando la cosa in modo sereno. Gli ospiti che sono già qui hanno apprezzato gli avvisi tempestivi che abbiamo predisposto, pubblicati in ogni lingua e distribuiti in ogni parte dell’hotel. Inoltre abbiamo fornito ciascuna camera di due bottiglie d’acqua per il lavaggio delle mani e dei denti, ma non diamo indicazioni di non farsi la doccia, se fossimo arrivati a questo punto avremmo dovuto chiudere». All’interno della struttura, fa sapere ancora Lorenzini, il picco di casi è stato registrato tra sabato e domenica, per un totale di circa il 10% di ospiti e dipendenti colpiti dal virus gastrointestinale, mentre già ieri la situazione era tornata alla normalità. Il rischio di una errata comunicazione oltralpe comunque c’è e riguarda l’intero lago, per questo Federalberghi Garda Veneto si sta attivando per far fronte anche a questa possibile emergenza. «Disdette non ce ne sono e in generale non ho notato una grande ripercussione dovuta a questo fenomeno», conferma il presidente Ivan De Beni, «riceviamo invece tante telefonate di gente che chiede informazioni, specie chi ha prenotazioni sotto data. Come è successo in altre situazioni, quando emerge un problema sul Garda viene generalizzato ed alcune testate giornalistiche tedesche ripetono le loro strategie diffondendo delle fake news che creano panico e rovinano tutta la destinazione». «Da qui, anticipa De Beni, «l’obiettivo è attuare azioni importanti per arginare il fenomeno, in sinergia con la Destination Verona & Garda Foundation (organizzazione che si occupa di promozione turistica, ndr)».
L’Arena, 2 luglio 2024, p. 19 – CLICCA SULL’IMMAGINE PER APRIRE L’ARTICOLO
TELEARENA – TG Sera 01 luglio 2024
Il servizio di Telearena andato in onda lunedì 1° luglio 2024, nell’edizione serale. Parla il nostro presidente Ivan De Beni e il presidente dell’Associazione Albergatori Mirko Lorenzini.

TELEARENA – TG Giorno 01 luglio 2024
Il servizio di Telearena andato in onda lunedì 1° luglio 2024 riguardante la situazione norovirus nel Comune di Torri del Benaco. Parla il presidente dell’Associazione Albergatori Mirko Lorenzini.
