L’Arena – «Il ponte del primo maggio ha battuto la Pasqua»
Di Katia Ferraro
«Il ponte del primo maggio ha battuto la Pasqua». Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, conferma la sensazione maturata osservando il grande afflusso di turisti registrato tra giovedì e domenica sul lago e in città. I dati a consuntivo delle prenotazioni, diffusi dall’Osservatorio turistico Verona Garda gestito dalla Fondazione Destination Verona&Garda, mostrano un ulteriore incremento rispetto a quelli diffusi a fine aprile. Per quanto riguarda la città e la provincia (esclusa la zona del Garda veronese) il tasso di occupazione nelle strutture alberghiere registrato dall’1 al 3 maggio ha sfiorato l’88%, con un incremento di 15 punti percentuali rispetto al 2024 (analisi fornita dalla piattaforma di monitoraggio HBencmark). Nel raffronto va però tenuto presente che lo scorso anno il 1° maggio cadeva di mercoledì, con conseguente impossibilità per molti di fare un ponte lungo. Sempre negli alberghi di città e provincia, l’Average Daily Rate (tariffa media giornaliera) è giunto a 124 euro, con Verona a 154 euro e la provincia a 96, mentre il ricavo medio per camera in formula b&b si è attestato a 136 euro. I vacanzieri degli hotel sono stati soprattutto italiani (39%), seguiti da tedeschi (7,9%), svizzeri (3,3%), inglesi e ungheresi con il 2,9% rispettivamente. «La giornata in cui si è registrato il picco massimo di occupazione è stata quella di venerdì 2 maggio», riferisce il presidente di Federalberghi Verona, Maurizio Russo.Spostandosi sul Garda, l’occupazione media alberghiera ha sfondato quota 90%, con alto e basso lago sostanzialmente sullo stesso livello e un incremento del 27% rispetto al 2024. Per quanto riguarda i prezzi, l’Average Daily Rate ha raggiunto una media di 140 euro, leggermente maggiore nel basso lago (142 euro) rispetto all’alto lago (134 euro). Il ricavo medio per camera in formula b&b è stato invece di 162,7 euro. Le prime nazionalità sono state Italia e Germania (entrambe al 33%), Austria per il 6,4% e Regno Unito per il 4,3%. «È stato un ponte proficuo e molto soddisfacente», conferma De Beni, «con una buona presenza dei nostri connazionali, come ci aspettavamo, e anche del mercato tedesco, fattore che ci fa ben sperare per i prossimi mesi. Adesso si apre un periodo transitorio tra questi ponti primaverili e la partenza della stagione estiva vera e propria, attorno a Pentecoste, ovvero fine maggio».
Campeggi e affitti brevi
Occupazione ottima anche nel settore dei campeggi e dei villaggi turistici, bene anche le unità abitative destinate ad affitti brevi e locazioni turistiche. Su questo fronte i dati monitorati da Lighthouse mostrano un’occupazione media del 60% negli appartamenti di città e provincia (escluso il lago) con un picco del 74% registrato nella notte del 2 maggio e una permanenza media di 3,63 notti, superiore a quella abituale della città che solitamente è tra 1,5 e 2 notti. Sul Garda Veneto l’occupazione media degli appartamenti destinati agli affitti brevi si è attestata intorno al 50%, con durata media del soggiorno di 4,25 notti.
L’Arena, 6 maggio 2025, p. 22 –> CLICCA SULL’IMMAGINE PER LEGGERE L’ARTICOLO